La cultura del Vietnam è considerata una delle più antiche del Sud-est asiatico. Nonostante i numerosi cambiamenti avvenuti nel corso dei secoli, alcune tradizioni caratteristiche vietnamite sono rimaste intatte.
Masticare betel
Una delle tradizioni più interessanti che si possono incontrare in Vietnam è quella di consumare le noci di betel, una pianta molto diffusa in diversi paesi asiatici.
Questo rito è frequente soprattutto tra gli anziani che abitano i vecchi quartieri o le zone rurali, sia per consuetudini sociali, che durante le cerimonie (matrimonio, fidanzamento).
In particolare, le noci di betel vengono tagliate in fette sottili, avvolte nelle foglie di pepe di betel (Piper betle L.), spolverate di calce e condite con spezie come cannella, noce moscata, cardamomo e catecù.
Si ottengono così “bocconcini di betel”, che vengono masticati dopo i pasti per profumare l’alito, aiutare la digestione, ma anche per una questione estetica. Il succo di betel, infatti, come conseguenza dei tannini in esso contenuti, è di colore rosso sangue: per questo motivo viene usato per rendere rosse le labbra delle donne.
Oltre a rappresentare un simbolo della bellezza e della virtù delle donne, il betel è anche un simbolo dell’ospitalità dei vietnamiti.
Gli abitanti del Vietnam hanno infatti un detto: “con il betel iniziano le chiacchiere”, e quindi questo stuzzichino, insieme al tabacco, deve essere sempre disponibile sul tavolo per gli ospiti e sull’altare per gli antenati morti, nel luogo più solenne della casa.
Il rito del tè
Se si desidera scoprire un tratto tipico della cultura del Vietnam, un’esperienza assolutamente da provare è quella di sedersi, almeno una volta, in un’osteria locale per assaggiare un buon tè.
In Vietnam il tè rappresenta la bevanda nazionale ed è presente in quasi tutte le attività sociali: in famiglia, al ristorante e durante le celebrazioni tradizionali, come i matrimoni o i funerali.
Sinonimo di convivialità e ospitalità, questa bevanda è sempre a disposizione di ospiti e clienti e accompagna i momenti di socialità dei vietnamiti.
A differenza degli abitanti di altri paesi asiatici, questi ultimi amano soprattutto il tè verde naturale, senza l’aggiunta di altri aromi che potrebbero alterarne il sapore. Perciò, le foglie di tè vengono coltivate in abbondanza e, prima di essere consumate, vengono pulite e asciugate in modo semplice e tradizionale per creare una bevanda ottima per la salute e la bellezza.
Un modo insolito con cui un turista può degustare un bicchiere di tè in Vietnam è con l’aggiunta di limone e semi di girasole, ingredienti del tutto naturali, come da vera tradizione vietnamita.
Infine, gli anziani delle località rurali hanno un rito davvero curioso, nonché sofisticato di gustare il proprio tè: ancora una volta all’insegna della naturalezza, il tè viene preparato usando l’acqua piovana oppure quella presa dalle gocce di rugiada che si formano sui fiori di loto.
Bruciare le offerte votive
Un’altra caratteristica usanza dei popoli vietnamiti, sia urbani che rurali, è quella di bruciare le offerte votive in occasione di funerali solenni e in particolare nei periodi di festa come il Tet (Capodanno lunare) o il plenilunio di luglio.
Si tratta di vari oggetti realizzati in carta da abili artigiani, come monete e banconote locali, modelli di case, automobili e motorini.
Questa tradizione nasce dalla credenza popolare secondo cui i morti abbiano dei bisogni simili a quelli degli esseri umani. Perciò, prima di accompagnare il defunto nel campo dove sarà sepolto, i parenti depongono accanto alla sua salma soprattutto soldi finti, che lo aiuteranno a comprare il trasporto verso l’aldilà, da cui potrà poi ritornare nella casa terrena durante i giorni di festa sotto forma di spirito.
Queste offerte, ovviamente simboliche, vengono poi bruciate a fine cerimonia.